In provincia di Trapani si sta consolidando la presenza di una nuova realtà. E’ Nova Civitas, quella che nacque come associazione culturale fondata dal nostro editore Livio Marrocco. Le iniziative culturali a largo spettro concedono respiro in ogni direzione. Se le rassegne letterarie hanno caratterizzato gli appuntamenti invernali al museo Pepoli, l’impegno del nostro editore è stato anche seriamente dedicato in modo costante e silenzioso alla tutela dei beni culturali, ed in particolar modo seguendo tutte le vicende relative al castello della Colombaia e al suo rinnovamento. Non a caso simbolo di Nova Civitas.
In questa calda estate, e per dare continuità agli incontri sul territorio, di pregio e straordinario contesto sono gli appuntamenti estivi organizzati a Selinunte. Segno che non si va in letargo, in qualsiasi momento dell’anno, e che Nova Civitas ha scaldato i motori per una costante presenza nel mondo della cultura e della promozione del nostro territorio.
Ne ho parlato con l’amico ed editore Livio, che in questa breve intervista ha delineato gli scenari futuri con il solito entusiasmo e la sua voglia di fare.
Ciao Livio, eccoci finalmente qualche minuto insieme. Sapevo da tempo cosa bolliva in pentola ma avevo piacere di comunicarlo ai lettori e ai tanti amici che ci seguono. Ci racconti liberamente il cambio di passo che tutti hanno avvertito?
Ciao Luigi, certamente. Cambio di passo è il termine giusto. Tu sai già, avendo partecipato all’atto notarile, che ho deciso di convertire Nova Civitas da Associazione a Fondazione. E’ stato un passaggio importante e necessario per progredire nelle idee che si erano ormai sviluppate per il futuro prossimo.
Cosa cambia in concreto?
L’Associazionismo consente molte attività ma ha molti limiti di natura giuridica e soprattutto di accreditamento presso le Istituzioni. Una fondazione ha polmoni più ampi e può permettersi di creare progettazione più complessa e duratura. Non è un caso aver potuto incontrare i Ministri Urso e Giuli con una nuova veste. Forse lo stimolo definitivo a questo cambiamento è stato il lavoro che abbiamo fatto nelle acque della Colombaia, quando abbiamo capito che oltre ad essere bravi ed appassionati, potevamo dare tanto a Trapani e con la giusta benzina poter portare progetti più corposi per il futuro.
Di che cosa parli?
Questo inverno abbiamo firmato un protocollo con la Soprintendenza del Mare e l’Ente Futura. Con uomini validissimi nel campo dell’archeologia subacquea anche da te suggeriti, abbiamo con grande orgoglio portato avanti una campagna di prospezione subacquea che ha prodotto documentazione importantissima per le strutture murarie sommerse vicino al Lazzaretto con strumentazioni importantissime come anche dei Robot subacquei.
E’ vero, è stato uno stimolo a pensare in grande
Si, li ho capito che era arrivato il momento di dare al pilota una macchina più competitiva. Essersi occupati in modo diretto di ricerca scientifica in appoggio al titolare ente pubblico, e cioè la Soprintendenza, è stata una soddisfazione ma anche l’accorgersi che se ci impegniamo con la passione di sempre possiamo raggiungere grandi risultati. Ad esempio stiamo lavorando per poter ufficializzare un nucleo di uomini scelti che si occuperà di queste attività nella speranza di poter portare alla luce un progetto di archeologia più complesso, completo e che Trapani e la Colombaia meritano.
Tra l’altro una fondazione può ricevere il 5 per mille come hai ricordato nella tua pagina social
Esattamente. Vedi Luigi, a prescindere dalle provenienze culturali e storiche di ognuno, io ho fondato e diretto Nova Civitas con uno spirito comunitario e sociale, testimoniato ad esempio dalla collaborazione con l’Ente Futura. Per me, e non sono frasi fatte, la nostra fondazione deve essere un punto di riferimento di tutti i trapanesi e ogni idea e suggerimento è gradito per fare il bene di questo territorio che ha bisogno di essere innaffiato di cultura, ricerca e appuntamenti sociali. Per questo ogni trapanese che volesse supportarci può farlo donando il 5 per mille.
A Selinunte, questa estate, molti appuntamenti di altissima qualità. Come è nata l’idea?
Lo scorso inverno la seconda edizione della rassegna letteraria ha avuto un grande successo. E’ stata gradita e seguita da molti e tra essi il direttore del Parco di Selinunte che ha voluto fortemente collaborare con noi in modo energico, con entusiasmo e amicizia. E’ nata quindi l’idea di una mini edizione estiva. Torneranno Gianluigi Paragone e Nicola Porro ma anche gli altri appuntamenti, come quelli musicali, saranno splendidi e in una cornice meravigliosa.
Cosa puoi anticiparci in modo più significativo circa il prossimo futuro
Preferisco non addentrarmi prima del tempo. C’è l’estate da vivere con le nostre iniziative e sicuramente posso garantire che in autunno non ci fermeremo. Presto faremo una conferenza stampa dove la nuova realtà divenuta Fondazione potrà essere presentata, e con essa racconteremo tutto quello che abbiamo in mente. Invito tutti a seguirci e a sostenerci. Questa terra ricchissima ha sempre meritato di più, lo diciamo spesso. E’ importante però imparare che non si può solo stare a guardare, ma che con passione sacrificio e fatica bisogna in prima persona spendersi, da cittadini, per essere parte di un ingranaggio virtuoso.







